bonus idrico proroga 2023

Bonus Idrico prorogato a sorpresa fino al 2023. Tutte le novità 

Arriva a sorpresa l’accordo tra maggioranza e governo che estende l’agevolazione per altri due anni. Obiettivo?

Ridurre gli sprechi d’acqua a livello domestico.

Una proroga del tutto inaspettata, ma che consentirà agli italiani di beneficiare del Bonus Idrico per altri due anni.

Grazie a un emendamento alla Manovra, viene infatti posticipata al 2023 la scadenza del bonus che permette di portare in detrazione le spese per la sostituzione di sanitari, rubinetteria, soffioni e colonne doccia. 

Vediamo insieme tutti i dettagli: a chi spetta, quali sono le spese detraibili e come fare per beneficiarne. 

Che cos’è il Bonus Idrico?

Il Bonus Idrico (conosciuto anche come Bonus Bagno o Bonus Rubinetti) consente di detrarre fino a 1.000 euro per la sostituzione di sanitari in ceramica, rubinetti, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a scarico ridotto (acquistati anche online), il tutto finalizzato a favorire il risparmio delle risorse idriche tra le pareti domestiche. 

Grazie alla proroga introdotta in Manovra, sarà possibile usufruire dell’agevolazione per altri due anni, recuperando parte delle spese sostenute entro il 31 Dicembre 2023. 

Quali sono le spese detraibili?

L’Agenzia delle Entrate definisce come spese detraibili: 

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari con volume massimo di scarico uguale o inferiore ai 6 litri, comprese le spese per opere idrauliche e murarie direttamente collegate, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti; 
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, ma anche soffioni doccia e colonne doccia, purché la portata sia uguale o inferiore ai 9 litri al minuto.

Chi può richiederlo?

Possono usufruire del Bonus Idrico tutte le persone fisiche residenti in Italia che risultano proprietarie di immobili già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. 

Per fare domanda è necessario registrarsi sulla “Piattaforma Bonus Idrico” sul sito del Ministero della Transizione ecologica, che sarà online da Gennaio 2022. 

Per completare la procedura bisogna essere in possesso dell’identità digitale (con SPID o carta d’identità elettronica) che consentirà di verificare nell’immediato la corrispondenza dei dati dei beneficiari.

A questo proposito, ricordiamo che in caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, si potrà fare domanda soltanto dopo aver comunicato al proprietario o comproprietario dell’immobile la volontà di beneficiare dell’agevolazione.

Tra le modifiche apportate dalla Manovra al Bonus Idrico c’è anche una diminuzione della disponibilità finanziaria: infatti per il 2023 sono stati stanziati 1,5 milioni euro a fronte dei 5 milioni previsti per il 2021 e il 2022.

Conviene quindi affrettarsi per non perdere l’occasione di beneficiare di questo Bonus.

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