regolamento condominiale Pisa

Regolamento di condominio: cos’è e cosa contiene?

Il regolamento di condominio non è sempre obbligatorio, ma è un documento fondamentale per la buona convivenza tra condomini

Nella fase di acquisto di un immobile situato all’interno di un complesso condominiale, la lettura attenta del regolamento di condominio rappresenta un passaggio molto importante.

Infatti, richiedere il regolamento di condominio all’amministratore o all’agenzia immobiliare, potrebbe evitare spiacevoli sorprese, equivoci e soprattutto inutili attriti futuri con gli altri condomini.

Che cos’è il regolamento di condominio?

E’ un atto che contiene tutte le norme che regolano l’amministrazione del condominio: dall’uso delle parti comuni alla ripartizione delle spese tra condomini, fino ai diritti e i doveri di ciascuno.

Per legge il regolamento condominiale è obbligatorio solo quando nell’edificio ci sono più di 10 condomini.

 Se il numero degli occupanti del condominio è inferiore a 10, il regolamento non è obbligatorio, ma ciò non significa che non possa comunque essere redatto.

I condomini infatti possono decidere di averne uno, discutendolo e approvandolo all’unanimità in assemblea. 

È importante sapere che il regolamento non può in nessun modo minare i diritti dei condomini: si deve infatti limitare a gestire le spese e le parti comuni, senza interferire nelle loro proprietà private.

Cosa deve contenere il regolamento?

Il regolamento al suo interno deve stabilire le norme che disciplinano l’utilizzo delle parti comuni ed i criteri per la ripartizione delle spese. L’articolo 1138 del codice civile, infatti, contiene due disposizioni.

Una di carattere generale che, come sopra specificato, non può in alcun modo menomare i diritti dei singoli condomini all’interno delle loro proprietà.

La seconda disposizione, di carattere un po’ più specifico, va a dichiarare inderogabili alcune norme del codice civile, ad esempio quelle che riguardano l’impossibilità di sottrarsi alla partecipazione comune delle spese.

Il regolamento di condominio può essere modificato?

Sì, e lo si può fare in due diverse modalità: 

  1. è necessaria la votazione unanime se il regolamento è stato voluto dai condomini dell’edificio: dunque se i condomini si sono riuniti in assemblea e hanno votato un regolamento, che appunto ha carattere contrattuale, per modificarlo è necessaria l’unanimità di tutti;
  2. occorre, invece, soltanto la maggioranza se il regolamento è stato previsto e predisposto dal proprietario originario dell’edificio, quindi già vigente al momento in cui sono stati compravenduti tutti i vari appartamenti. 

Ovviamente tutte le modifiche devono essere fatte per iscritto e sostituiscono le clausole precedenti.

È vero che il regolamento di condominio può vietare la detenzione di animali?

È una delle domande che viene posta più di frequente. 

La risposta è: assolutamente NO!

Lo specifica l’articolo 1138 del codice civile 5° comma: in virtù del principio dell’impossibilità di menomare i diritti dei condomini all’interno della loro proprietà, nessuno può impedire al proprietario dell’abitazione di detenere un animale domestico, purché ovviamente vengano rispettate le parti comuni dell’edificio.

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