IMU esenzione e riduzione

IMU: chi è esonerato dal pagamento? Quando si versa in misura ridotta?

Quando è dovuto il pagamento dell’IMU? In quali casi si può ottenere una riduzione della tassa sul patrimonio immobiliare?

Scopri di più in questo articolo.

Cos’è l’IMU?

L’IMU è un’imposta sul patrimonio immobiliare il cui presupposto è il possesso di immobili.

Può essere versata in due rate, con scadenza l’una il 16 giugno e l’altra il 16 dicembre, tramite il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale da pagare allo sportello o sul sito di Poste italiane.

Non è dovuta sull’abitazione principale, cioè sull’immobile nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, a meno che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali di lusso (A/1, A/8 o A/9).

Viceversa, è obbligatoria per qualsiasi abitazione utilizzata solo per vacanze e brevi periodi.

Per le seconde case, l’importo IMU viene definito in base al valore dell’immobile e delle sue pertinenze moltiplicato per l’aliquota che viene pubblicata sul sito del Dipartimento delle Finanze.

Quali sono gli immobili esenti dal pagamento dell’IMU?

Sono assimilate all’abitazione principale e quindi risultano esenti dal pagamento dell’IMU:

  1. le abitazioni del personale delle Forze armate (anche se non residenti);
  2. gli appartamenti degli anziani trasferiti in casa di cura, purché non concessi in locazione;
  3. le case assegnate dal giudice all’ex coniuge o al genitore affidatario: in questo caso il proprietario, anche se non vi abita, non deve versare l’imposta.

Seconda rata IMU 2020: i provvedimenti.

Vista la particolare situazione di emergenza sanitaria provocata dalla diffusione del Coronavirus, il Governo ha stabilito l’esenzione della seconda rata IMU 2020 per alcune categorie.

Infatti, chi possiede immobili nel settore del turismo o dello spettacolo, è esonerato dal pagamento: non devono l’imposta gli stabilimenti balneari, le terme, gli alberghi, le pensioni e gli immobili destinati alle attività ricettive, ma anche i teatri e i cinema (esonerati anche nel 2021 e 2022), le discoteche e le strutture utilizzate per eventi fieristici e manifestazioni, così come le sale gioco, le palestre, le piscine e centri sportivi.

La condizione posta per rientrare nell’agevolazione è che i proprietari degli immobili siano anche i gestori delle attività.

Niente imposta anche per i bar ed i ristoranti delle zone dichiarate arancioni e rosse nell’ultimo dPCM del 3 dicembre scorso, anche se poi passate a zona gialla. Anche in questo caso vale però la condizione che il proprietario sia il gestore dell’attività.

Invece, per il cittadino proprietario di seconda casa non cambia nulla, perché sulla seconda casa l’IMU è sempre dovuta e non è possibile ottenere alcuna esenzione anche nel caso in cui vi siano due coniugi, sposati in regime di separazione dei beni, dove moglie e marito siano i proprietari di due abitazioni diverse ed abbiano anche registrato due indirizzi di residenza distinti.

Quando si paga l’IMU ridotta?

Può succedere che la seconda casa venga ceduta in comodato d’uso ai figli o a parenti di primo grado ai quali non viene richiesto di versare l’affitto.

In questo caso, la base imponibile per il calcolo dell’IMU si riduce del 50%. Devono però essere presenti alcuni requisiti, nello specifico:

  1. il proprietario non deve possedere altre case, oltre naturalmente a quella principale;
  2. gli inquilini devono usare la casa come abitazione principale e non possederne nessun’altra in Italia;
  3. il contratto deve essere regolarmente registrato, anche se frutto di un accordo tra familiari;
  4. il fabbricato non deve essere considerato di lusso (categorie A/1, A/8 , A/9).

 

Inoltre l’IMU è ridotta:

    • del 25% (si paga quindi il 75%) in caso di fabbricato locato a canone concordato (ai sensi della legge n. 431 del 9 dicembre 1998);
    • del 50% nel caso di fabbricati inagibili o inabitabili, condizione che deve essere preventivamente accertata dall’Ufficio tecnico del Comune e certificata tramite un’apposita perizia, nella quale si dichiara che l’inagibilità (o comunque l’impossibilità all’uso) del fabbricato non è rimediabile attraverso interventi di manutenzione ordinaria;
    • del 50% per i fabbricati di interesse storico o artistico, cioè quegli immobili che godono di particolare tutela in quanto soddisfano un requisito di importanza storica, archeologica o artistica.

 

Se non hai versato l’IMU secondo i termini previsti, ti ricordiamo che puoi regolarizzare la tua situazione eseguendo spontaneamente il pagamento mediante la disciplina del ravvedimento operoso, che prevede diverse sanzioni a seconda del tempo intercorso tra la scadenza ed il pagamento.

Trovi maggiori informazioni nel nostro articolo Nuova IMU Pagata In Ritardo? Le Novità 2020“.

Continua a seguire il blog dell’Agenzia Immobiliare La Fortezza per restare sempre aggiornato sulle ultime notizie del settore e clicca qui per chiedere maggiori informazioni!

Se hai bisogno del parere di un professionista esperto per qualsiasi aspetto legato alla vendita, all’acquisto o alla gestione della tua proprietà a Pisa, l’Agenzia Immobiliare La Fortezza è a tua disposizione.

A presto!

2 thoughts on “IMU: chi è esonerato dal pagamento? Quando si versa in misura ridotta?

  1. Buonasera io ho ereditato insieme ai miei due fratelli dai miei genitori morti . Uno dei miei fratelli vi abita ed e’ una casa di tre piani e un garage. Siccome io non ne usufruisco devo dichiarare il mio patrimonio immobiliare.se faccio la dichiarazione dei redditi o anche l’ ISEE?

    1. Buonasera.
      Sì, il reddito generato dall’abitazione deve essere indicato nella Sua dichiarazione dei redditi e lo stesso viene calcolato anche ai fini ISEE. Unica soluzione sarebbe quella di farsi liquidare la quota di spettanza, proponendo agli altri coeredi domanda di divisione ereditaria.
      Saluti, Franco Sagliocco Agenzia Immobiliare La Fortezza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.