Il Decreto Crescita (DL n.34/2019) ha rifinanziato il Fondo di garanzia prima casa gestito da Consap. Ecco di cosa si tratta, quali sono i requisiti per fare domanda e come inviarla.
Cos’è il Fondo di garanzia prima casa?
Il Fondo di garanzia prima casa è uno strumento utile per i cittadini che vogliono acquistare la prima casa ma non hanno la liquidità necessaria per farlo.
Istituito dalla Legge n. 147 del 27 Dicembre 2013 e recentemente rifinanziato dal Decreto Crescita con 100 milioni di euro per l’anno in corso, il Fondo è gestito dalla Consap e prevede la concessione di garanzie su mutui per l’acquisto o per l’acquisto con interventi di ristrutturazione, purché i lavori comportino un accrescimento dell’efficienza energetica per tutti quegli immobili dislocati sul territorio nazionale, tali da essere adibiti ad abitazione principale (prima casa appunto) dal mutuatario.
Il Fondo, inizialmente dedicato solo ai giovani, nel tempo ha modificato la sua offerta aiutando migliaia di persone a realizzare il sogno di diventare proprietari della loro casa.
Lo strumento si rivolge principalmente a:
- giovani coppie sposate o conviventi che hanno costituito nucleo familiare da almeno 2 anni e che perlomeno uno dei due abbia un’età inferiore ai 35 anni;
- famiglie monogenitoriali aventi come minimo un figlio minorenne a carico;
- lavoratori con meno di 35 anni in possesso di un contratto di lavoro atipico, così come previsto dall’art. 1 della legge n. 92 del 28 giugno 2012;
- conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari.
Per queste categorie è prevista non solo una priorità nell’accettazione della domanda di accesso al Fondo, ma anche l’applicazione di tassi agevolati.
Come funziona il Fondo prima casa?
Il Fondo di garanzia sui mutui prima casa garantisce il 50% del capitale erogato con il finanziamento, per un valore massimo di 250 mila euro da utilizzare per l’acquisto o la ristrutturazione di una casa non di lusso: in pratica lo Stato si fa garante dei cittadini permettendo loro di accendere un mutuo senza bisogno di ulteriori garanzie da parte di terzi.
Dunque nell’eventualità di una temporanea difficoltà del mutuatario a pagare le rate, il Fondo si fa carico di garantire la metà del capitale da rimborsare, mentre l’istituto di credito si impegna a non chiedere ulteriori garanzie, oltre all’ipoteca sull’immobile a quella fornita dallo Stato.
La garanzia del Fondo può essere richiesta anche per mutui ipotecari fino al 100%, ovvero che coprano la totalità del valore dell’immobile, se l’offerta è presente presso la banca erogatrice del mutuo.
Chi può fare domanda per il Fondo prima casa?
È possibile fare richiesta solo per immobili che non rientrano nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e che non possiedono le caratteristiche di lusso indicate nel decreto del Ministero dei lavori pubblici del 2 agosto 1969.
Altro requisito: il richiedente, all’atto della presentazione della domanda non deve risultare proprietario di altri immobili ad uso abitativo ad eccezione di quelli acquisiti per successione (anche in comunione con altro successore), e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Come presentare domanda per il Fondo di garanzia prima casa?
Per accedere al Fondo di garanzia, la prima cosa da fare è rivolgersi ad una delle banche aderenti all’iniziativa, consultando la lista degli istituti di credito indicati sul link che trovi a questa pagina.
Presso una delle filiali del soggetto finanziatore che hai scelto, potrai compilare il modello di domanda (scaricalo subito cliccando qui) che sarà poi inoltrato telematicamente alla Consap dalla banca stessa.
Alla domanda devi allegare:
- documento d’identità;
- attestazione ISEE;
- certificazione che attesti che non sei proprietario di altri immobili;
- copia del contratto di lavoro;
- eventuale altra documentazione richiesta.
Una volta inviata la domanda, la Consap ha tempo 20 giorni per comunicare l’esito al mutuatario.
Se non ci sono risorse disponibili, il gestore comunicherà all’istituto finanziatore l’esito entro i successivi 5 giorni dalla richiesta stessa.
Invece, in caso di accettazione, la priorità delle domande viene stabilita dalla progressione dei numeri di protocollo ed entro 30 giorni lavorativi dall’accettazione della domanda e dall’accesso al Fondo, si avrà l’erogazione del mutuo e l‘inizio della garanzia statale.
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