fisso o tasso variabile

Mutuo, meglio a tasso fisso o a tasso variabile?

Che tipo di mutuo conviene contrarre per comprare casa? Differenze e modalità di calcolo tra mutuo a tasso fisso e a tasso variabile.

Se stai per acquistare casa con un mutuo, tra le tante decisioni che devi prendere c’è anche la scelta del tasso di interesse

Scegliere correttamente il tipo di tasso è estremamente importante, perché determina l’ammontare degli interessi che pagherai lungo tutta la durata del finanziamento.

In questo articolo vogliamo spiegarti le differenze principali tra tasso fisso e tasso variabile. 

Tasso fisso o tasso variabile: cosa cambia?

Quando stipuli un contratto di mutuo, in sostanza stai sottoscrivendo un accordo in base al quale la banca si impegna a prestarti una somma di denaro per comprare casa, mentre tu ti obblighi a restituire questo denaro, entro determinate scadenze, maggiorato degli interessi.

Perciò quando andrai a pagare le rate, queste saranno costituite da due parti o quote:

  1. una parte sarà destinata al rimborso del capitale che la banca ha erogato per permetterti l’acquisto, andando così a diminuire il debito che hai nei suoi confronti;
  2. l’altra parte della rata sono gli interessi che paghi sul capitale che ti è stato prestato e che costituiscono il vero e proprio “costo del denaro”. 

Gli interessi dovuti per ogni rata mensile sono calcolati con una formuletta molto semplice:

capitale residuo x tasso di interesse / 12. 

La differenza sostanziale tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile è che per il primo il tasso rimarrà immutato per tutta la durata del finanziamento.

Una volta stipulato, indipendentemente da quello che succede sul mercato dei tassi, gli interessi sul tuo mutuo saranno calcolati con il tasso stabilito al momento della sottoscrizione. In questo modo è possibile determinare a quanto ammonterà ogni singola rata, dall’inizio al termine del mutuo.

A fronte di questo vantaggio, l’intermediario spesso applica condizioni più onerose rispetto al mutuo a tasso variabile. 

Per i mutui a tasso variabile, al contrario, il tasso di interesse può variare a scadenze prestabilite rispetto a quello di partenza, perché segue le oscillazioni di un parametro di riferimento, di solito un tasso di mercato o di politica monetaria.

A parità di durata, i tassi variabili inizialmente sono più bassi di quelli fissi, ma il rischio principale è facilmente intuibile: un aumento consistente dell’importo delle rate.

Irs vs Euribor: cosa sono?

Per spiegare in modo semplice, diciamo che quando chiedi un mutuo alla banca, questa andrà a prendere a sua volta in prestito da altre banche la somma che ti concederà.

Quando chiedi un mutuo tasso fisso, la banca in qualche modo si assicurerà di ottenere il denaro necessario, per tutta la durata del mutuo ad un tasso di interesse prestabilito.

Questo prende il nome di Eurirs o Irs (Euro Interest Rate Swap), un tasso interbancario definito a livello europeo, al quale la banca aggiunge uno spread che costituirà il suo guadagno vero e proprio.

Quando invece stipuli un contratto di mutuo a tasso variabile, la banca chiederà mensilmente in prestito il denaro che le occorre a un tasso stabilito per quel periodo; il mese successivo, alla scadenza del prestito, chiederà un nuovo prestito sui mercati interbancari al nuovo tasso stabilito per il nuovo mese.

Quindi, periodicamente la banca, per calcolare la rata del mutuo, applicherà questo tasso interbancario soggetto a oscillazioni, che si chiama Euribor (Euro Interbank Offered Rate), al quale in ogni caso si va ad aggiungere lo spread. 

Se hai intenzione di sottoscrivere un mutuo a tasso fisso, a te interessa conoscere il livello dell’Irs esclusivamente al momento della stipula, perché una volta stabilito non varierà più per tutta la durata del tuo mutuo.

Viceversa, optando per un mutuo a tasso variabile, il costo sarà strettamente collegato all’andamento dell’Euribor nel periodo di riferimento. 

È chiaro che il tasso variabile, rispetto al fisso, presenta una componente di rischio maggiore, legata appunto all’incertezza sull’andamento futuro dei tassi, cosa che la maggior parte delle persone teme. 

Prima di scegliere, è importante valutare vantaggi e svantaggi del tipo di tasso alla luce della propria situazione economica e delle condizioni del mercato, considerando anche i loro possibili sviluppi nel tempo.

Se stai per richiedere un mutuo, accertati di aver individuato il prodotto che è davvero conveniente per te

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