Cresce la voglia di una nuova casa: il mercato residenziale è protagonista di una vera e propria rinascita, anche nella nostra città
Sono state poco meno di 749 mila le abitazioni compravendute nel 2021, una cifra che conferma la sensibile ripresa del mercato residenziale nel nostro Paese non solo rispetto al 2020 (+34%), ma anche all’anno pre-pandemia (+24%).
È quanto emerge dal rapporto Statistiche regionali, approfondimento di Agenzia delle Entrate realizzato dalle singole direzioni regionali e dagli uffici provinciali, in collaborazione con l’ufficio Statistiche e Studi dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare.
Dallo studio si nota che regioni come Lombardia e Lazio, a cui appartiene la quota più alta di transazioni, abbiano fatto registrare rispettivamente incrementi del 32 e del 35% (+22% e +24% rispetto al 2019).
Il mercato residenziale ha fatto segnare una crescita anche in Emilia Romagna, Piemonte e Veneto (+30% rispetto al 2020, oltre il 20% rispetto al 2019) ma è notevole anche la performance di mercati di “minori”, come quelli di Abruzzo, Marche e Molise.
Tutto questo a testimonianza di come la pandemia, che ha sensibilmente accelerato il ricorso a forme di lavoro a distanza, abbia portato a un vero e proprio cambio di paradigma nelle scelte di acquisto di immobili da parte degli italiani.
Mercato residenziale: cresce anche il taglio dimensionale
I dati forniti dall’Agenzia delle Entrate dimostrano come a crescere, e non di poco, sia anche il taglio dimensionale delle abitazioni compravendute.
La superficie media delle unità compravendute nelle maggiori città risulta infatti pari a 91,7 mq (+0,6 mq rispetto a quanto registrato nel 2020). In città come Roma, Genova e Bologna la superficie media delle abitazioni scambiate nel 2021 è rimasta costante oppure aumentata lievemente rispetto al 2020.
Nessuna città però ha fatto meglio di Palermo, dove il taglio dimensionale medio per il 2021 ha raggiunto addirittura 112 mq.
Interessante osservare come nei comuni delle province, le superfici medie siano generalmente superiori a quelle dei relativi comuni capoluogo. Questo fenomeno ha raggiunto il suo apice in quelli della provincia di Firenze, dove il taglio dimensionale ha toccato quota 118 mq.
Dati regionali: Pisa, il mercato è in fermento
Dopo il calo di compravendite a livello regionale (- 8,4%) registrato nell’anno 2020, i dati relativi alla nostra Regione mostrano una decisa inversione nel 2021 (+35,5%), anche se la differenza tra le varie province è piuttosto netta.
La provincia di Grosseto (+62,4%) registra il dato più elevato a livello regionale, seguita da Massa (+54,4%), Lucca (+41,4%), Livorno (+40,4%), Arezzo (+37,2%), Pisa (+32,5%) e Pistoia (+31,2%).
Le province di Firenze (+27,8), Siena (+25,8%) e Prato (+23,4%) presentano invece la crescita più contenuta.
Sale quindi il numero delle transazioni anche per l’intera provincia di Pisa (5.958), un +32,5% rispetto al 2020 che risulta in linea con il dato regionale. Bene anche il comune di Pisa, che ha registrato 1.462 transazioni, con un incremento del 27,6% rispetto ai dodici mesi precedenti.
In conclusione, si può tranquillamente affermare, numeri alla mano, che il mercato residenziale nella città della Torre Pendente è vivace e che questo può essere assolutamente buon momento per vendere casa e pensare a nuovi progetti.
Pisa è un luogo adatto per l’acquisto di una prima casa, date le sue dimensioni che potremmo definire davvero “a misura d’uomo”, i suoi ottimi servizi, i negozi, i trasporti, le scuole.
Allo stesso tempo, è in grado di attrarre l’interesse degli investitori considerando la forte domanda da parte di studenti universitari che anima da sempre il settore delle locazioni.
E poi, oltre ai fattori oggettivi, c’è da sottolineare un dato evidente: restare indifferenti al fascino della nostra città è impossibile.