Il Bonus prima casa permette all’acquirente di pagare imposte ridotte sull’acquisto di un’abitazione in presenza di determinate condizioni.
Vediamo quali sono i requisiti per ottenere gli sconti fiscali e quando si perdono le agevolazioni.
Cos’è il Bonus prima casa?
Il Bonus prima casa consiste in uno sconto sulle imposte da pagare per l’acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale.
L’acquirente che compra casa con questo beneficio dovrà versare:
- ACQUISTANDO DALL’IMPRESA COSTRUTTRICE= Iva al 4% del valore dichiarato anziché al 10%, più l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale in misura fissa di 200 euro l’una.
- ACQUISTANDO DA UN PRIVATO = Imposta di registro al 2% anziché al 9% del valore catastale, più l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale in misura fissa di 50 euro l’una.
Chi può richiedere il Bonus prima casa?
Per usufruire dell’incentivo devono essere rispettati alcuni requisiti.
Innanzitutto l’immobile che si va ad acquistare non deve presentare caratteristiche di lusso e non può appartenere alle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici).
Inoltre la casa deve essere ubicata nel Comune di residenza dell’acquirente, il quale deve anche dichiarare nell’atto di compravendita:
- di non essere titolare dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un’altra casa nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile per il quale viene richiesta l’agevolazione;
- di non essere titolare su tutto il territorio nazionale del diritto di proprietà, usufrutto, uso, abitazione, nuda proprietà di un’altra abitazione acquistata con il Bonus prima casa.
Quando si perde il Bonus prima casa?
Ci possono essere varie cause di decadenza dalle agevolazioni ed in particolare si perde il diritto al bonus se:
- le dichiarazioni previste dalla legge nell’atto di acquisto risultano false;
- non si sposta la residenza nel Comune in cui si trova l’immobile, entro 18 mesi dall’acquisto;
- nel caso in cui si acquisti casa usufruendo dello sconto fiscale pur essendo già proprietari di un’altra abitazione acquistata con le medesime agevolazioni, si perde il diritto al bonus se entro un anno dall’acquisto del nuovo immobile non viene venduto quello già posseduto;
- l’abitazione acquistata viene donata o venduta prima che siano trascorsi 5 anni dalla data di acquisto.
Se si verifica una di queste condizioni, decadono le agevolazioni fiscali concesse e l’Agenzia delle Entrate provvede ad emettere un avviso di liquidazione per recuperare le imposte dovute: il contribuente è chiamato al pagamento delle imposte precedentemente detratte, maggiorate degli interessi e di una sanzione del 30%.
Per evitare la sanzione, l’acquirente che si rende conto di non riuscire ad adempiere ai suoi doveri può rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e rinunciare al bonus PRIMA che decorra il termine dei 18 mesi per il cambio di residenza o quello dei 12 mesi per l’alienazione del primo immobile acquistato con le agevolazioni.
In questo modo sarà tenuto a versare solo le tasse “risparmiate” al momento dell’acquisto.
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