La nuova Legge di Bilancio 2021 ha introdotto importanti novità per quanto riguarda le locazioni brevi: scopriamole insieme.
Tra le numerose novità della Legge di Bilancio 2021 c’è una che riguarda le locazioni brevi, cioè quelle di durata inferiore ai 30 giorni.
Per queste locazioni, fino allo scorso anno, era consentito optare per il regime agevolato della cedolare secca, con un’aliquota fissa al 21% che si poteva applicare sempre senza alcuna limitazione.
La nuova legge, invece, prevede questa possibilità solo per chi affitta per brevi periodi fino a quattro appartamenti.
INFATTI DAL 1 GENNAIO 2021 LA CEDOLARE SECCA SULLE LOCAZIONI BREVI SI PUÒ APPLICARE SOLO PER L’AFFITTO DI UN MASSIMO DI QUATTRO IMMOBILI.
Perché la Legge di Bilancio 2021 è intervenuta andando a limitare l’applicazione della tassazione agevolata con cedolare secca al 21%?
Lo scopo principale dei cambiamenti apportati è quello di limitare e regolare il fenomeno degli affitti brevi che con la sua vivacità ha caratterizzato il mercato immobiliare nel periodo pre-covid.
Il testo della legge prevede che, nel caso in cui si superi il numero di quattro immobili locati nello stesso periodo d’imposta, l’attività di locazione sarà considerata svolta in forma imprenditoriale in base all’art.2082 del Codice Civile e non beneficerà della tassazione agevolata prevista.
Inoltre, la Manovra 2021 stabilisce che, in caso di superamento della soglia di quattro immobili locati per brevi periodi, per il proprietario è necessaria l’apertura di una partita IVA, perché l’attività si configura come attività di impresa.
Le disposizioni riportate nella legge sono valide anche per gli affitti stipulati tramite attività di intermediazione immobiliare e portali online che abbiano lo scopo di mettere in contatto coloro che cercano un immobile in affitto e coloro che lo offrono.
E non è tutto…
Un’ulteriore novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2021 è quella relativa alla costituzione di una banca dati presso il MiBACT per gli affitti brevi: un vero e proprio database nel quale saranno registrate sia le strutture ricettive che gli immobili destinati all’affitto breve.
Questo strumento permette di raccogliere dati e informazioni andando a identificare in maniera univoca le varie strutture e gli immobili offerti in locazione a livello nazionale con un codice da utilizzare per ogni comunicazione relativa all’offerta e alla promozione dei servizi all’utenza.
Oltre ad essere uno strumento di controllo, la banca dati rappresenta una tutela per i consumatori, che potranno verificare l’effettiva esistenza della struttura.
Ora si attende uno specifico decreto del MiBACT nel quale verrà definita la modalità di realizzazione e gestione della banca dati.
Per saperne di più non ci resta che aspettare nuovi aggiornamenti, che di certo troverai pubblicati qui sul blog dell’Agenzia Immobiliare La Fortezza, perciò continua a seguirci in questo spazio.
Come vedi il settore immobiliare è sempre in movimento e ricco di novità, quindi la guida di un esperto è indispensabile per realizzare con serenità il tuo progetto, che si tratti della vendita, dell’acquisto o della locazione di un immobile.